19 Apr Relazione udito – cervello: Udito Center collabora alla ricerca
Relazione udito – cervello, questo l’oggetto della ricerca a cui Udito Center ha partecipato.
Udito Center, centro per l’udito della provincia di Salerno, ha collaborato alla ricerca condotta dal Professore Ettore Cassandro, docente universitario e Primario del reparto audiovestibologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno.
La ricerca, tra le prime in Italia, ha studiato la relazione tra l’udito e le funzioni cognitive.
Nel corso degli anni, diverse teorie hanno sottolineato la relazione tra presbiacusia e deficit cognitivo o demenza senile, senza dati empirici. La ricerca sulla relazione tra udito – cervello, condotta dall’equipe del professore Ettore Cassandro e pubblicata sulla rivista Human Brain Mapping, ha colmato questo gap.
Come si è svolta la ricerca sulla relazione udito-cervello?
Lo studio, durato un anno, è stato condotto su un campione di soggetti di età compresa tra i 55 e 70 anni con disturbi dell’udito. La ricerca si è articolata in più fasi, con un monitoraggio continuo da parte degli specialistici, prima e dopo l’applicazione della soluzione acustica.
I volontari sono stati sottoposti ad una risonanza magnetica funzionale. La risonanza ha dimostrato come le difficoltà acustiche si traducono in una ridotta irrorazione sanguigna della corteccia uditiva primaria. Ciò significa che un peggioramento delle funzioni cerebrali influenza le capacità di ascolto e comprensione delle parole. L’applicazione dell’apparecchio acustico contribuisce a ridurre questo rischio.
“Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo a questo importante progetto di ricerca sulla relazione tra udito – cervello, condotto dal professor Cassandra e dalla sua equipe medica – spiega la dott.ssa Carmelina Contaldo di Udito Center. Si tratta di un’indagine di grande valore scientifico, che ci permette di ottenere risultati importanti e garantisce passi in avanti nelle attività di diagnosi e cura delle patologie dell’apparato uditivo”.
“In Italia, si stima che oltre 7 milioni di persone soffrano di ipoacusia, ma che solo il 25% di queste fa ricorso alle protesi acustiche – sottolinea il dottor Mario Fraschettone di Udito Center. Una vera e propria urgenza sociale, che va affrontata con maggiore interesse. Grazie a questa iniziativa, alla quale siamo fieri di aver prestato il nostro contributo, è stato finalmente possibile conoscere le relazioni tra ipoacusia e cervello e avere così maggiori informazioni su come intervenire per risolvere queste patologie.”